
“Le vie delle foto”: al via la nona edizione dell’evento
29 Marzo 2019
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2 Aprile 2019Quest’anno, alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia che avrà luogo dall’11 maggio al 24 novembre, il Padiglione dell’Azerbaigian è lieto di presentare “Virtual Reality”.
Quindi la mostra presenta opere ispirate al fenomeno delle fake news.
Il tema delle fake news alla Biennale di Venezia
Ogni giorno siamo travolti da veri e propri tsunami di fake news. Di conseguenza c’è un cambiamento radicale nel modo in cui oggi percepiamo dati e notizie. Viviamo in una bolla di fake news.
“La realtà virtuale” affronta temi che riguardano la politica e la realtà di oggi.
Virtual Reality
Per la mostra “Virtual Reality” gli artisti presentano progetti, installazioni e sculture multimediali.
Zeigam Azizov nella sua “Headlines” prende in considerazione il predominio dei media concentrandosi sull’influenza esercitata dai titoli. Dimostra come i titoli siano diventati un linguaggio per rivolgersi ai movimenti multiculturali globali.
Zeigam Azizov è nato a Salyan nel 1963. Vive e lavora a Londra.
Zarnishan Yusif (Yusifova) mette in discussione il rapporto tra social media e relazioni umane. La sua “Bubble Reflection” mostra appunto questo rapporto e l’influenza dei media sugli esseri umani. Le figure antropomorfe sono perfettamente allineate quasi militarmente. Invece i circuiti telematici si sono oramai inseriti nei loro organismi. Rappresentano un’umanità ipnotizzata.
Zarnishan Yusifova è nata a Baku nel 1985. Vive a Baku.
Orkhan Mammadov presenta sotto forma di installazione due esperimenti audiovisivi immersivi che confondono i confini tra spazio fisico e digitale. “Circular Repetition” utilizza dati costituiti da elementi di ornamenti tradizionali. Orkhan e i suoi collaboratori hanno elaborato un approccio ai modelli tradizionali basato sull’intelligenza artificiale. In “Muraqqa” l’artista ha rivisitato il tradizionale album di miniature rappresentandole come una storia digitale lineare. Il Muraqqa è dunque fonte di una riproduzione virtuale alternativa.
Orkhan Mammadov è nato a Ganja, in Azerbaigian nel 1990. Attualmente vive e lavora tra New York, Praga e Baku.
“Globe” e “The Slinky Effect”
Kanan Aliyev e Ulviyya Aliyeva presentano due opere. “Globe” pare immobile, ma una leggera interferenza ne cambia la direzione. Gli artisti condividono la loro convinzione che anche un pedone sulla scacchiera internazionale può muovere il globo. Invece nel loro secondo progetto, “The Slinky effect”, Slinky salta sulle teste delle persone a rappresentare il flusso di notizie dei social network. Le figure comunicano soltanto attraverso questi flussi.
Kanan Aliyev è nato a Baku nel 1983. Ulviyya Aliyeva è nata a Baku nel 1986.
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